È
nato in Sud Africa da una famiglia di origine
norvegese, dopo gli studi universitari di
giurisprudenza, si trasferì in Inghilterra.
Iniziò la sua carriera alla Radio BBC nel 1962
quando scrisse e presentò High Festival in Siena
per il Terzo Programma della BBC, su invito di
Laurence Gilliam: un documentario radiofonico di
taglio inusuale sugli straordinari corsi di
perfezionamento estivi dell’Accademia Musicale
Chigiana di Siena, dove Nupen studiò con Andrés
Segovia e Alirio Diaz.
I suoi programmi radiofonici gli valsero un
invito a passare alla televisione che gli fece
Huw Wheldon della BBC TV e Nupen divenne il
creatore di un nuovo e più intimo modo di
filmare la musica classica, reso possibile, per
la prima volta nella storia, dall’invenzione nel
1960 di un nuovo tipo di cinepresa a 16mm
leggera e silenziosa. Il suo primo film, Double
Concerto, realizzato per la BBC nel 1966 su
invito di Huw Wheldon e David Attenborough, con
Vladimir Ashkenazy, Daniel Barenboim e l’English
Chamber Orchestra, vinse due premi
internazionali (a Praga e Monte Carlo) ed ebbe
una profonda e duratura influenza sulla
programmazione musicale televisiva sia in Europa
che negli Stati Uniti.
Sviluppando le scoperte della sua prima
produzione, Nupen fece una serie di film che
sono diventati dei classici, i migliori del loro
genere.
“Christopher Nupen sperimentò uno stile nel
filmare la musica e nel fare musica per la
televisione in cui la sua eccellenza è stata
raramente eguagliata e mai superata. Egli è il
maestro indiscusso di quel genere. I suoi film
dureranno per sempre come punto di riferimento
per l’arte dell’esecuzione del 20° secolo e
saranno fonte costante di piacere musicale.”
(Jeremy Isaacs - amministratore delegato di
Channel Four Television fino al 1987 poi
direttore generale di The Royal Opera House,
Covent Garden)
Nel 1968 Nupen divenne il primo produttore
televisivo totalmente indipendente del Regno
Unito. Ha trascorso 45 anni al servizio della
musica, dei musicisti, della televisione e del
pubblico, è oggi ancora in piena attività e
sempre all’avanguardia. Ha realizzato 96
produzioni televisive, 89 delle quali sono state
mandate in onda dalle reti più importanti del
Regno Unito e 91 dalle reti più importanti della
Germania.
Gran parte del lavoro di Nupen è stato costruito
su sue amicizie intime con musicisti quali
Jacqueline du Pré, Vladimir Ashkenazy, Daniel
Barenboim, Pinchas Zukerman, Itzhak Perlman,
Zubin Mehta, Nathan Milstein, Andrés Segovia,
Isaac Stern, Gidon Kremer, Evgeny Kissin e Karim
Said.
Tra i lavori importanti che ha realizzato
spiccano i cinque film televisivi con Jacqueline
du Pré: ciò ha permesso di mantenere viva nel
mondo l’ arte e la memoria della grande
violoncellista in un modo che non era mai stato
possibile prima - un risultato di notevole
importanza artistica e storica.
Uno dei film su Jacqueline du Pré è diventato il
DVD classico più venduto del 2004 e ha vinto il
“DVD of the Year Award” quattro anni su sei
(2005, 2006, 2008 e 2010).
Nel 1969 Nupen produsse e diresse The Trout,
probabilmente il film di musica classica più
frequentemente trasmesso.
In un certo senso il lavoro successivo fu ancora
più avventuroso. I suoi ritratti di compositori
sono unici ed i suoi ultimi cinque film, due dei
quali in un genere che non aveva mai
sperimentato prima, hanno, fra gli altri, vinto
quattordici riconoscimenti internazionali.
Ha lavorato sempre, dall’epoca del suo primo
film fino ad ora, con lo stesso direttore della
fotografia, David Findlay, e lo stesso editore,
Peter Heelas.
Gli fu dedicata la più lunga retrospettiva che
sia mai stata presentata dalla televisione
britannica con sedici serate consecutive di
sabato su Channel 4 alle 21:05 a partire
dall’inizio di settembre fino a Natale - un
evento descritto da Channel 4 come il loro più
grande successo dell’anno, non nella
programmazione relativa alla musica o alle arti,
ma su tutta la gamma della loro produzione.
Jeremy Isaacs l’ha recentemente definita come il
punto più alto della programmazione musicale
nella storia della televisione britannica.
Attraverso il suo lavoro Christopher Nupen ha
dimostrato in modo convincente che il cinema e
la televisione sono in grado di ricordare i
personaggi dell’arte in un modo che non solo è
nuovo nel mondo, e che nessun altro mezzo di
comunicazione è in grado di eguagliare - uno
sviluppo significativo dell’era dell’audiovisivo.
I suoi film si collocano tra le opere più
durature che siano mai state fatte per la
televisione.
Sir Isaiah Berlin, il celebre filosofo e storico
delle idee di Oxford, ha detto dei suoi film che
essi rappresentano “Il livello semplicemente più
alto che la televisione è in grado di
raggiungere”
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